Denny, non credo che il mondo di ieri fosse migliore... forse, sotto certi aspetti...
Il male è sempre esistito, sin dalla notte dei tempi... non so quanto sia giusto, o costruttivo, fare paragoni...
Probabilmente è inutile, come quando mia mamma diceva "Eh, la Musica dei miei tempi. C'era Battisti in classifica, ora è tutto rumore".
Oggi lo penso anch'io, non lo nascondo.
"Rumore", "testi volgari"... ma non lo dico. Non andrei a dirlo ad un adolescente, perché ogni tempo ha le sue condizioni, le sue mode (sto scrivendo un pensiero profondissimo

).
Insomma, non lo troverei utile, ma divisivo... non so se rendo l'idea.
Però una cosa che credo sia realmente cambiata, e in peggio, è l'esprimersi sugli altri in maniera così frettolosa e superficiale, basandosi quasi sempre su banalità (aspetto esteriore, inserimento sociale, famiglia di provenienza).
Per farla brevissima: ai miei tempi si diceva che, per conoscere una persona, bisogna mangiare sette salme di sale.
Oggi qualsiasi esemplare discretamente adeguato e inserito nel contesto sociale, proprio in virtù di questo inserimento, viene considerato normale, definito "modello"; tutto basandosi sull'apparenza e su pochi dati che poi, a conti fatti, della persona non dicono niente.
(Affinché si possa leggere meglio tra le righe, mi riferisco "anche" ai fatti di Traversetolo).
Giada, sono d'accordo, solitamente le persone buone nel profondo, non riescono a cogliere cattiveria alcuna negli atteggiamenti altrui.
Però magari io sono il caso di una di quelle rompicojoni che davvero dici "Meglio prendere la peste", e ci sta...
Solo non mi torna quando poi ci si rapporta con gente che, nei fatti concreti, ne ha fatte e dette realmente di ogni.
Mi sembra più un "Due pesi e due misure", ma comunque ci sta... ciascuno è libero/a di tollerare pure un calcio nelle pall*, e non un altro che continua ad insistere per offrirgli un panino con i pomodori secchi.
Della serie: mi faccio pure lanciare la merd* in faccia, ma con Tizio e Caio mantengo un "rapporto", il saluto o altro.
Con te no, per partito preso, perché a modo mio di vedere le cose hai fatto di peggio.
O perché, secondo me, quelli sbagliano per ignoranza, tu perché sei proprio marcia dentro.
E siccome è vero, accetto la cosa e vado avanti, che già ho dato abbastanza.
Tipo io i fichi li mangio con la buccia e la pizza con le mani, grazie a chi mi evita
